In tema di autostima, le ricette non funzionano. Gli esseri umani sono tutti diversi e necessitano di strategie più simili ad abiti sartoriali creati “su misura”, che non confezionati prêt-à-porter. Ma le ricette sono comode, facili da reperire, allettanti, quasi sedative quando si ha fretta di diventare chi si sogna di essere, o quando si è accompagnati da un’insoddisfazione pungente da troppo tempo. Le ricette incantano con le loro promesse, ma (nella maggior parte dei casi) sono illusorie o, addirittura, amplificano il senso di frustrazione e di incapacità. Il motivo per cui ciò avviene è che l’autostima ha un funzionamento ben preciso e degli ingredienti imprescindibili, senza l’utilizzo dei quali ogni tentativo di migliorarla, paradossalmente, l’affosserà. In questo articolo vi svelerò quali sono i 10 ingredienti segreti per aumentarla.

Parliamo di autostima, di cosa si tratta

La parola autostima è una delle più googlate di sempre, gli scaffali delle librerie sono piene di titoli allettanti che si proclamano come la guida definitiva per cambiare vita, per imparare ad amarsi, per sviluppare i propri talenti, per avere successo, per stare bene da soli, per diventare affascinanti, per essere felici.

A parlare sono professionisti, più o meno autorevoli, ma la grande mole di informazioni sembra insufficiente agli affamati di autostima che, invece di saziarsi, appaiono sempre più bisognosi di sapere come conquistare l’elisir del benessere.

Vale la pena ribadire fin da subito che l’autostima non è una condizione statica che, una volta raggiunta, fa dormire sonni tranquilli; si tratta di un processo sempre in costruzione, di un cantiere sempre aperto abitato da molti ostacoli di diversa natura da superare.

Dotati di autostima non si nasce, anche se un’indole agguerrita può favorire lo sviluppo di una certa tenacia nell’affrontare le sfide della vita.

Ma l’indole da sola non basta, dal momento che le tracce di personalità appena abbozzate vengono poco alla volta definite dall’ambiente (familiare, scolastico, sociale, culturale) in cui viviamo e cresciamo. L’ambiente esalta, o inibisce, quelle tracce, elargendo ad alcune il titolo di “tratto di personalità protagonista”, e ad altre quello di “tratto di personalità comparsa”.

Ovviamente la formazione della personalità non è monodirezionale, ma esiste un’interdipendenza costante tra noi, gli altri e il mondo: ogni nostro modo di percepire, pensare, agire, scegliere e comportarci produce degli effetti sulle altre persone, che ci rimanderanno dei feedback, da cui saremo influenzati.

Questa interdipendenza prolifera nel senso di autostima: il valore che attribuiamo a noi stessi influenza la percezione che gli altri hanno di noi, che a sua volta condiziona il valore che ci attribuiamo.

Esiste un’autostima globale, ovvero una sensazione generale di fiducia nelle nostre possibilità; ed esistono quattro autostime specifiche, ovvero quattro diverse percezioni di valore nelle sfere esistenziali più importanti: la famiglia, il lavoro, le amicizie, la percezione corporea. Maggiore è il grado di soddisfazione conquistato in queste quattro sfere, maggiore è il valore che attribuiamo a noi stessi, cioè l’autostima.

Stima di sé , come aumentarla

Indubbiamente, l’essere umano si è potuto evolvere grazie alla curiosità e al desiderio di conoscere ed approfondire, e questa inclinazione si è decisamente amplificata con l’avvento di Internet. Ogni informazione è ormai facilmente reperibile, e ogni desiderio di sapere può essere appagato a tempo di click, che si tratti delle recensioni su un ristorante o che si tratti di un tema cruciale per l’esistenza umana, come quello di aumentare l’autostima.

La curiosità è certamente sintomo di intelligenza e strumento di crescita personale, ma a determinare la funzionalità, o la disfunzionalità, di ogni qualità umana è la dose che se ne possiede e l’utilizzo che se ne fa.

L’immersione continua nel mare magnum delle informazioni, dei diktat, delle ricette rischia di insinuare dubbi, anziché dare certezze; rischia di disorientare, anziché rassicurare; rischia di stimolare la procrastinazione, anziché condurre all’azione. E sviluppa un senso di dipendenza da motivatori esterni, quando è risaputo che per ogni cambiamento trasformativo è imprescindibile imparare a motivarsi da sé.

Ma il punto è proprio questo: per aumentare l’autostima basta essere ben informati, o è necessario trasformarsi? Decisamente la seconda opzione.

Bada bene, trasformarsi non significa snaturarsi. Trasformarsi significa diventare la bella copia di se stessi, o la versione migliore. Migliore rispetto a cosa? Migliore rispetto alla tua visione della persona che desideri diventare, e migliore rispetto alla tua visione della vita che desideri avere. Nessuno può dirti cosa è meglio per te, solo tu puoi saperlo.

E, ti dirò di più, fino a quando non scopri cosa vuoi realizzare a tutti i costi in questa vita per poter affermare sul letto di morte: “ne è valsa la pena”, la tua autostima vacillerà o la sua solidità sarà affidata al caso.

Come aumentare l’autostima, il primo essenziale consiglio

Se voglio aiutarti ad aumentare la tua autostima non posso limitarmi ad informarti, ma devo aiutarti ad avviare il processo di trasformazione, quindi devo stimolarti con qualche esercizio. Ecco il primo:

Ogni giorno concediti cinque minuti per sdraiarti comodo in un posto insolito, ad esempio sul pavimento del tuo soggiorno. Trovata una posizione comoda, chiudi gli occhi e comincia a pensare, senza ordine, alla tua famiglia, al tuo lavoro, alle tue amicizie e al tuo corpo.

Prova a visualizzarti mentre osservi, ti muovi, parli, ascolti, cammini, stai seduto, gesticoli, in ognuna delle sfere più importanti della tua vita.

Concediti qualche respiro che faccia danzare i tuoi pensieri. Trascorsi i cinque minuti, riapri gli occhi e mettiti seduto con la schiena appoggiata al divano. Cosa è emerso? Quali sono state le emozioni associate a ciascun ambito? Cosa ti ha fatto sorridere? Cosa rattristare? Cosa sospirare? Cosa arrabbiare? Cosa accelerare il battito cardiaco?

Se sarai ligio nel mettere in pratica questo primo consiglio, dopo pochi giorni, le emozioni provate cominceranno ad assumere nuove sembianze: ecco, si tratta della tua missione esistenziale. Il nome è un po’ altisonante, ma si tratta della rivelazione di quello che ti sta più a cuore, di ciò che senti di voler sistemare a tutti i costi per poter dire di essere appagato. Nulla è definitivo, perciò puoi concederti di coccolare questa missione, nelle sue diverse sfumature, considerandola temporanea, senza temere di dover stipulare contratti mentali definitivi.

Aumentare l’autostima, il secondo essenziale consiglio

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente sei interessato a scoprire qualcosa di nuovo su come aumentare l’autostima. Nel caso tu sia una di quelle persone che si lamentano spesso di quello che non va nelle loro vite, e in loro stessi, credo ti stupirà questo secondo consiglio, che ti chiede di fare esattamente l’opposto: smettila di lamentarti delle tue mancanze, delle tue inadeguatezze, delle tue vane speranze, delle tue frustrazioni, dei tuoi difetti, di ciò che non raggiungerai mai, di quanto appari inferiore agli altri, di quanto sei sfortunato, brutto, trasparente, svantaggiato, rassegnato, disilluso.

Smetterla di parlare con gli altri delle tue difficoltà ed incapacità ti eviterà di amplificarle e di affossarti ogni giorno di più.

Come aumentare la stima di sé, il terzo essenziale consiglio

Così come squalificare te stesso e la tua vita rischia di amplificare il tuo senso di insoddisfazione e la tua infelicità, lo stesso vale per le lamentazioni altrui.

Ascoltare troppo spesso e senza limiti i problemi altrui, cercando di dare consigli, è pericoloso per alcuni motivi:

  • ti sovraccarica di responsabilità che non sono tue
  • ti fa disperdere energie
  • ti crea frustrazione (quasi mai i suggerimenti vengono messi in pratica da chi si lamenta)
  • ti distrae dai tuoi obiettivi
  • contamina la relazione col lamentoso

Ricorda sempre che il maggiore conforto che possiamo donare a chi ci sta a cuore è un ascolto silenzioso e circoscritto ad un tempo limitato (al massimo 30 minuti).

Questo è il contenitore più protettivo per te, e più utile a chi è in difficoltà.

Come aumentare la propria autostima, il quarto essenziale consiglio

Di certo hai già cercato di fare qualcosa per migliorarti in una delle quattro sfere esistenziali più importanti. Forse hai già provato a migliorare il rapporto con i tuoi genitori; forse hai provato ad ampliare il tuo giro di conoscenze per farti nuovi amici; forse stai tentando da molti anni di dimagrire; forse stai cercando di migliorare la tua autorevolezza sul lavoro, perché stanco di risultare inesistente, o “l’ultima ruota del carro”.

Ecco l’esercizio che ti consentirà di sfruttare al meglio questo secondo consiglio:

Immagina di essere un regista scrupoloso che vuole riguardare i suoi ultimi quattro cortometraggi perché ha dei dubbi sul finale. Ecco, quei quattro cortometraggi comprendono tutto quello che hai cercato di fare per aumentare l’autostima in famiglia, al lavoro, nelle amicizie, nella relazione col tuo corpo. Concediti uno spazio giornaliero per visualizzare ogni cortometraggio della durata di 5 minuti e prendi appunti su tutti i tentativi che si sono rivelati fallimentari, o perché non li hai portati a termine, o perché non hanno sortito l’effetto sperato.

Prima di aggiungere qualcosa è necessario togliere ciò che non funziona e che, per questo, ti danneggia.

Come fare per aumentare l’autostima, il quinto essenziale consiglio

Ricordi il primo consiglio? Se ti sei concesso tempo sufficiente per coccolare la tua missione esistenziale risvegliando i desideri sopiti, ora è tempo di fare un’analisi più rigorosa.

Si tratta di un monitoraggio molto accurato e puntuale delle tue routine più abituali in una giornata tipo. Armati di un piccolo quaderno e comincia a prendere appunti sulle tue abitudini. Ad esempio: qual è la prima cosa che sei solito fare appena sveglio? Cosa mangi a colazione? Hai un’abitudine che tendi a ripetere appena entri nel tuo posto di lavoro? Con chi condividi il pranzo? Quali sono gli argomenti che più spesso introduci, o che ti mettono più a tuo agio? A chi telefoni, o scrivi, più spesso? Quanto tempo trascorri sui social e in quali momenti della giornata? Quando rientri a casa la sera, parli più spesso delle cose piacevoli che hanno animato la giornata, o di quelle spiacevoli? Cosa tendi a fare più volentieri dopo cena? In quale posizione ti addormenti?

Aumentare l’autostima

Come aumentare la stima di sé, il sesto essenziale consiglio

Prendi in mano il quaderno delle abitudini e leggile tutte ad alta voce, ogni giorno.

Questa lettura quotidiana ti fornirà uno “specchio” del posto che, attualmente, occupa la tua missione di vita. Scoprirai quanto spazio le stai dando e quanto, viceversa, le tue abitudini sono lontane dal significato che vorresti dare alla tua vita.

Questo esercizio è fondamentale perché lo strumento imprescindibile per diventare la versione migliore di noi stessi, e quindi aumentare l’autostima, è cominciare a condurre lo stile di vita che condurremmo se fossimo già la persona che desideriamo diventare.

E cos’è lo stile di vita? È l’insieme delle più piccole abitudini che costruiscono le ore, i giorni, le settimane, i mesi, gli anni…la vita.

Non esistono abitudini giuste o sbagliate in assoluto, ma esistono abitudini armoniche, o distoniche, col significato che vogliamo dare alla nostra esistenza.

Come aumentare l’autostima, il settimo essenziale consiglio

Se ti è capitato di essere concentrato solo su te stesso, alla spasmodica ricerca di quel piacere intenso, vibrante e duraturo da poter essere definito “felicità”, allora forse ti è anche capitato di sperimentare che più dai la caccia volontaria alla felicità, più rischi di far emergere le tue insoddisfazioni, delusioni, frustrazioni…ritrovandoti più infelice di quanto fossi all’inizio della “caccia al tesoro”.

Sappi che per aumentare l’autostima è molto utile donare più felicità possibile a chi ti sta a cuore. Rendere felici chi amiamo, apprezziamo e stimiamo rende felici anche noi e genera una spirale virtuosa di nutrimento reciproco e di crescita evolutiva.

Basta un piccolo gesto, un sorriso, un complimento, un messaggio inaspettato, un invito, un ringraziamento “a cuore aperto”.

Hai già in mente chi è la prima persona a cui potresti donare un po’ di felicità oggi?

Potresti provarci ogni giorno con una persona diversa?

Migliorare l’autostima, l’ottavo essenziale consiglio

Ancora una volta il consiglio è pratico e concreto. Ti chiedo di scrivere nel solito quaderno le caratteristiche di personalità che più detesti negli esseri umani, quelle che più stridono con i tuoi valori, con le tue priorità e con la tua missione esistenziale. Ad esempio: la falsità, l’arroganza, la debolezza, l’opportunismo, l’avidità, l’orgoglio, l’antipatia, l’affettazione, l’invadenza, la trasgressione…

Ti viene in mente qualcuno che conosci che incarna ognuna di queste caratteristiche?

Sono certa di sì…Quindi, assegna un nome e cognome ad ogni caratteristica.

Ora prova a pensare se qualche volta ti è successo di mostrarti falso, arrogante, debole, opportunista, avido, orgoglioso, antipatico, affettato, invadente, trasgressivo, ecc… In quale occasione ti è capitato? Cosa ha fatto scatenare quell’atteggiamento? Come l’hai manifestato? Nei confronti di chi?

Come aumentare l’autostima, il nono essenziale consiglio

Dai mostri, passiamo agli idoli. Riprendi in mano il tuo fidato quaderno: questa volta elenca le caratteristiche di personalità che più ami negli esseri umani, quelle che più sono affini ai tuoi valori, alle tue priorità e alla tua missione esistenziale. Ad esempio: la sincerità, l’umiltà, la forza d’animo, la gratitudine, la generosità, l’indulgenza, la simpatia, la spontaneità, la discrezione, la coerenza…

Ti viene in mente qualcuno che conosci che incarna ognuna di queste caratteristiche?

Sono certa di sì…Quindi, assegna un nome e cognome ad ogni caratteristica.

Ora prova a pensare a quanto spesso ti capita di essere sincero, umile, forte, grato, generoso, indulgente, simpatico, spontaneo, discreto, coerente…ecc… In quale occasione ti accade di più? Cosa ti invoglia a manifestare quell’atteggiamento? In genere, come lo manifesti? Nei confronti di chi mostri quell’aspetto di te più frequentemente?

Come avere più autostima, il decimo essenziale consiglio

Il decimo consiglio operativo è quello di provare a mettere in pratica i nove consigli precedenti, ma concedendoti i momenti di fatica fisiologici.

Ricorda, essere informati è molto facile, avviare una trasformazione richiede focus, disciplina e costanza.

Ma se ti impegnerai a mantenere questa promessa con te stesso per almeno tre mesi, ti assicuro che la percezione del tuo valore cambierà, e la tua autostima aumenterà.

Migliorare l’autostima; un passo alla volta

Per aumentare l’autostima bisogna impegnarsi molto, ma del resto il sodalizio con se stessi può solo essere costruito, un passo alla volta, a forza di superare ostacoli e di affrontare le sfide proposte dalla vita.

Vincere sempre non è fondamentale. Quello che conta è fare sempre del proprio meglio, perché la gara più importante è quella con noi stessi e la medaglia è un attestato di stima che ci aiuta a camminare nel mondo a testa alta… prima di quella fatidica frase: “ne è valsa la pena”.