Come cambiare la propria vita

Il tema Stile di Vita come gli argomenti su come cambiare stile di vita sono piuttosto inflazionato di questi tempi. In ogni dove troviamo ricette su come poter condurre una vita sana mangiando bene, dormendo tot ore, praticando sport quotidianamente, impegnandoci ad essere gentili, a fare progetti, a meditare, a rispettare gli altri, a coltivare nuove amicizie, a rendere proficuo il nostro modo di lavorare, a gestire in maniera efficace il nostro tempo, ad avere pazienza, a riordinare la casa, a stare a contatto con la natura… e chi più ne ha più ne metta.

A proposito di stile di vita

Nonostante molti professionisti, ormai influencer a tutti gli effetti, si prodighino nel fornire dettagliati consigli su tematiche relative alla salute e al benessere, i dati alquanto sconcertanti rivelano come oggi nel nostro paese:

  • alcool e medicinali siano sempre più abusati,
  • moltissime persone pratichino sport solo in maniera sporadica,
  • un adulto su dieci sia abbondantemente in sovrappeso,
  • la maggioranza degli individui si definisca insoddisfatta o “senza un preciso scopo nella vita”.

È certamente un bene che si parli tanto di stile di vita, da prospettive diverse, ma purtroppo questo non sembra aiutare le persone a migliorarlo e a rendere la loro vita più appagante. In questo articolo voglio svelarvi qualche segreto sui meccanismi che animano lo stile di vita e su come poterlo cambiare per sentirci, finalmente, soddisfatti.

Cos’è lo stile di vita

Lo stile di vita è l’insieme delle abitudini che scandiscono le nostre giornate; è l’insieme delle azioni che mettiamo in atto più spesso, con le stesse persone, negli stessi orari, luoghi e modi e che manteniamo costanti nel tempo. È il nostro modo unico di scegliere, pensare, agire negli ambiti di vita più importanti e nella relazione con noi stessi, con gli altri e col mondo.

È la modalità con cui cerchiamo di adattarci alla vita, soprattutto quando siamo costretti ad affrontare un cambiamento. In sintesi, è il nostro modo di concepire e di vivere la vita, inevitabilmente influenzato dall’ecosistema in cui siamo inseriti.

Le abitudini si annidano nelle attività, negli atteggiamenti, nelle parole, nelle frequentazioni, nei pensieri più spesso ridondati nei minuti che costruiscono le ore, nelle ore che scandiscono le giornate, le settimane, i mesi e gli anni. Sono proprio queste abitudini allenate ed irrinunciabili, anche se piccole ed impercettibili, a definire chi siamo.

Non a caso, etimologicamente, habitudĭne deriva da habĭtus e significa “modo di essere”.

Stile di vita e autostima

L’Autostima riguarda il valore che ci attribuiamo e il grado di fiducia che riponiamo nelle nostre possibilità.

Questo sentore è costantemente interdipendente alla percezione del valore che ci viene attribuito dagli altri (o che crediamo ci venga attribuito) e tale valutazione circolare determina il nostro modo di pensare, di scegliere, di agire, cioè di vivere.

L’autostima è paragonabile ad un viaggio perpetuo dalla persona che sentiamo di essere a quella che vorremmo essere e la sua relazione con lo stile di vita è strettissima; infatti, nella maggioranza dei casi, l’insoddisfazione nei confronti di se stessi e nei confronti della propria vita sono inscindibili. E questo accade senza che vi sia alcuna oggettività.

Ti sarà capitato di conoscere persone infelici nonostante un (apparente) ottimo lavoro, una (apparente) egregia famiglia d’origine, una (apparente) esemplare relazione amorosa, alcuni (apparenti) ottimi amici, un (apparente) dignitoso sodalizio col proprio corpo.

Come si spiega quindi l’infelicità di queste persone (apparentemente) così felici?

Perché molte di loro, con una vita così palesemente appagante, “hanno il coraggio” di sentirsi scontente o, ancor peggio, frustrate?

La risposta è che, probabilmente, i pilastri dell’autostima che stanno più a cuore a costoro sono quelli meno solidi, non secondo la percezione altrui, ma secondo le loro aspettative.

In altre parole, la vita che conducono non è lo spartito musicale di una sinfonia esistenziale identificabile con la loro missione e, pertanto, non le riempie di significato.

Lo stile di vita è lo strumento imprescindibile per costruire l’autostima, una volta che hai ben chiari e definiti i tuoi obiettivi a breve, a medio e a lungo termine.

Le abitudini della persona con bassa autostima

A proposito di stile di vita come corredo delle abitudini più esercitate, ecco quelle più tipiche della persona che tende a sminuirsi o che è spesso preda della propria insicurezza:

  1. si arrende al fatto che non riuscirà mai a diventare ciò che vorrebbe essere
  2. smette di lottare per migliorarsi o, viceversa, si pone obiettivi al di sopra delle sue possibilità
  3. fatica a gestire l’ansia e la preoccupazione che precedono ogni prova
  4. vede ogni compito come una minaccia per la sua autostima
  5. non si fida delle sue capacità
  6. considera i complimenti un dono immeritato
  7. si spaventa di fronte ad un risultato positivo
  8. poiché li invidia, spesso giudica gli altri
  9. evita di esprimere la propria opinione o, al contrario, vuole avere ragione a tutti i costi
  10. nutre aspettative «starate» nei confronti degli altri
  11. elemosina l’attenzione altrui, spesso eccedendo nell’offrire la sua disponibilità

Il modus vivendi della persona con sana autostima

Trattandosi di un’autovalutazione soggettiva, è più corretto parlare di sana autostima, piuttosto che di alta autostima. Non esistono gare e non esistono premi, ad eccezione del proprio benessere. Ma su questo tema va fatta chiarezza, dal momento che le persone tendono ad interpretare come elevata stima di sé atteggiamenti come la prepotenza, la supponenza e l’arroganza, quando invece si tratta di atteggiamenti a lei decisamente antitetici.

Ecco, quindi, alcune delle abitudini più palesate dalla persona dotata di sana autostima:

  • monitora costantemente i propri limiti e le proprie risorse
  • è tenace nel definire obiettivi personali realistici e nel perseguirli
  • è disponibile al confronto con gli altri, soprattutto se molto diversi da sè
  • si impegna a svolgere le attività di responsabilità che le competono
  • è disciplinata nel riservarsi uno spazio quotidiano da dedicare alle attività piacevoli
  • frequenta soprattutto persone che impreziosiscono la sua esistenza
  • allena di continuo il suo coraggio affrontando ciò che teme
  • è capace di osservare ed ascoltare senza intervenire, anche a lungo
  • è curiosa nei confronti di tematiche diverse dalle conosciute
  • si prende cura del proprio corpo a trecentosessanta gradi (alimentazione, sport, cura estetica)
  • è animata dalla sensazione di potersela cavare, in qualche modo, qualunque situazione si trovi ad affrontare
  • non ha bisogno di esprimere (o far valere) la sua opinione, né di convincere gli altri di alcunché
  • ammette facilmente quando sbaglia e impara dall’esperienza
  • accoglie le critiche con sincera umiltà e ne fa tesoro per migliorarsi
  • sa utilizzare l’ammirazione e l’invidia come sprone per evolvere

Come cambiare stile di vita

Troppo spesso siamo vittime della fretta.

Corriamo, corriamo, corriamo… senza sapere dove stiamo andando. Ci adoperiamo in mille cose per distrarci, per essere considerati responsabili, per aumentare il livello di adrenalina in corpo, per combattere il mostro della noia, per eludere le domande provocatorie che il nostro sabotatore interno ci fa sul nostro grado di soddisfazione.

Ma la fretta ci è nemica perché brama il possesso, trascurando l’essenza delle cose.

La fretta è nemica perché il suo volere “tutto e subito” genera grandi frustrazioni.

La fretta è nemica perché confonde i sogni con i desideri.

La fretta è nemica perché (quasi sempre) ci fa inseguire qualcosa che sta a cuore a qualcun altro, non a noi.

Mentre un sogno è un pensiero fantasioso, nomade e non finalizzato, il desiderio è animato da una tensione verso un’aspirazione che ci fa sussultare tant’è importante.

Ma spesso non sappiamo cosa conti, davvero, per noi.

Il risveglio dei desideri è l’incipit fondamentale per cominciare a cambiare stile di vita e incamminarti verso la versione migliore di te. Ma prima occorre che tu abbia ben chiaro di che pasta è fatta la bella copia di te.

Per scoprirlo, prova a completare queste brevi, ma sostanziali, affermazioni:

  • credo fermamente in…
  • la mia dote più grande è…
  • quando non ci sono, vorrei che gli altri dicessero di me…
  • le mie parole preferite per raccontarmi sono…
  • so di poter contare su di me per…
  • non mi fido di me per…
  • una mia caratteristica che nessuno conosce è…
  • se avessi più tempo, vorrei tanto…
  • se non avessi così tante responsabilità, farei…
  • il complimento più grande che vorrei ricevere è…
  • nella prossima vita sarò…

Dopo aver risvegliato i desideri, fanne una lista accurata ed inseriscili in una graduatoria, da quello più grande a quello più piccolo.

A partire da quello più minimale, tratta ogni desiderio come se fosse un piccolo seme di cui prenderti cura e scomponilo in frammenti minuscoli, concretizzandoli uno alla volta nella tua quotidianità. Passa al desiderio più in alto in graduatoria solo quando i frammenti che compongono quello precedente saranno realizzati e divenuti abitudini consolidate.

Poco alla volta scala tutta la graduatoria che, mentre vivi nuove esperienze, potrebbe cambiare. Ma del resto è di cambiamento che stiamo parlando.

Il segreto è che puoi incarnare la bella copia di te solo se “fai tuo” lo stile di vita che avresti se fossi già chi desideri diventare.

Cambiare stile di vita è possibile

Per cambiare stile di vita è necessario che tu definisca accuratamente i contorni della persona che vuoi diventare, sintonizzandoti con i tuoi valori e con i desideri che pulsano dentro di te. I semi del desiderio ti aiuteranno a comprendere lo stile di vita che avresti se fossi già la versione migliore di te, indicandoti la strada da intraprendere.

Concentrati su ogni cambiamento minimale, senza fretta ma senza sosta.

Del resto, ogni seme va ben selezionato, piantato con cura, nutrito con sostanze di qualità e protetto dalle intemperie della vita.

Non importa quanto tempo impiegherà per germogliare, quello che conta è che ogni giorno percepisca la tua devozione nell’accudirlo.

Come ha scritto Ludwig van Beethoven, “fai il necessario per realizzare il tuo desiderio più ardente, e finirai col realizzarlo”.

Dott.ssa Lara Ventisette
PsicoStyling Founder